Limone sfusato amalfitano, raccontato da un produttore di Minori

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Limone sfusato amalfitano, raccontato da un produttore di Minori

Ricordo ancora l’incontro con il sig. Vincenzo nel suo limoneto a Minori, una vera alchimia olfattiva. Limoni gialli e succosi, grandi come cedri, con un profumo indimenticabile, come del resto quella esperienza.
In Costiera Amalfitana la tradizione dei limoni è molto sentita, i limoneti infatti vengono definiti giardini, perché sono curati come giardini di casa, di generazione in generazione. Tutto infatti è rimasto inalterato, senza nessun aiuto meccanico. Si coltiva biologico, in modo artigianale, come una volta e le piante di limoni, con i loro segreti, si tramandano di padre in figlio. Così mi racconta Vincenzo Manzo, un produttore di Minori che mi accoglie nel suo agriturismo famigliare, Villa Maria, incastonato in una collina fronte mare, tra il profumo di 450 piante di limone sfusato amalfitano.

Limone sfusato di Amalfi

Il limone sfusato di Amalfi o amalfitano è un limone medio grande, dalla polpa succosa e dalla forma affusolata, allungata. Il colore è giallo chiaro e la buccia è di medio spessore. Questo limone è autoctono del territorio ed è tutelato dal marchio I.G.P.
Un limone poco acido e con un aroma inconfondibile, che presenta il più alto contenuto di acido ascorbico, vitamina C, ed un altissimo contenuto di terpeni ed olio essenziale nella buccia. Il solo limone idoneo atto a produrre il vero limoncello Costa d’Amalfi I.G.P..
Un limone splendido che si può consumare a crudo, a fettine, con un pizzico di zucchero o di sale.
Il signor Vincenzo mi spiega che le caratteristiche di questo limone dipendono dal terreno calcareo e dal mare, in una zona, la Costiera, dove splende quasi sempre il sole. Mi dice anche che sono piante molto resistenti che possono vivere fino a 500 anni.

Coltivazione

Vincenzo mi racconta che in Costiera Amalfitana nessun coltivatore di limone del luogo comprerebbe mai le piante, pur essendoci vivai specializzati della zona, in quanto le stesse si ereditano di padre in figlio e si procede aumentandole attraverso gli innesti. E’ una genuina tradizione di famiglia che continua nel tempo, di generazione in generazione.
Gli alberi di limoni, per la geomorfologia del territorio, vengono coltivati da sempre su terrazzamenti. Vincenzo mi dice: “quando facciamo i nuovi terrazzamenti ci allunghiamo fino all’altezza di 600 metri dal mare”. Questo significa che dopo i seicento metri la pianta soffre perché fa troppo freddo.
Il limone sfusato di Amalfi si può coltivare anche a casa propria in un bel vaso grande, per dar modo alle radici di espandersi.  Una pianta di limone inizia a fruttificare dopo 2 o 3 anni di età.
Vincenzo non tratta chimicamente le sue piante, prediligendo come concime organico lo stallatico del bestiame ed usa il verderame. Mi spiega che una pianta concimata naturalmente non ha quella crescita veloce che incide sulla maturazione dei limoni e sulla loro caduta dalle piante. Un limone curato con amore ed in modo naturale cresce forte e vigoroso e rimane sull’albero, ripagandoti con tutta la sua aromatica bellezza.

Fioritura ed il limone verdello

La fioritura importante dello sfusato di Amalfi avviene in aprile, maggio.
Ad agosto, settembre invece può avvenire la fioritura che dà origine al limone verdello.
Il Il verdello è un limone con una forma diversa, che si può tenere fin oltre a dicembre, conservandosi molto bene. E’ un limone che viene di sua spontanea volontà, grazie alle rare piogge estive. Vincenzo mi dice infatti che è proprio la pioggia ad influenzarne la fioritura. Lui non bagna le piante ulteriormente per forzare la produzione di verdello e stressarle, accontentandosi di ciò che gli dona la natura.
Il verdello quindi proviene dalla stessa pianta dello sfusato amalfitano per effetto di una fioritura fuori stagione dovuta all’acqua piovana che cade dal cielo.

Raccolta

Vincenzo mi dice che effettua la raccolta dei suoi limoni da Aprile in poi, un po’alla volta, iniziando dai più grandi e riservandosene una parte, fino alla fine dell’estate.
Il mercato degli agrumi impone le sue regole e non è certo a favore della tutela di un frutto così esclusivo. I produttori, per sopravvivere, devono seguire le sue leggi, tanto che Vincenzo mi dice che: “il vero limone naturale costa d’Amalfi nasce e muore nel posto di produzione. Non vengono valutati i costi di produzione e la qualità del limone, in un ambiente in cui è difficile la coltivazione e tanti altri fattori. C’è troppa concorrenza di prezzo con i limoni esteri, ad esempio gli argentini o quelli di altre parti del mondo, che vengono venduti a basso prezzo, costringendo a vendere le eccellenze italiane fuori patria.”
I limoni di Vincenzo infatti finiscono anche in Russia ed altre parti del mondo.
Vincenzo mi dice che anche il Consorzio li manda fuori Italia, come avviene per altri prodotti alimentari.
Esistono anche contraffazioni di limoni spacciati per sfusato amalfitano, per cui bisogna fare attenzione.

Come riconoscere il vero limone sfusato amalfitano

Il vero limone sfusato Costa d’Amalfi si riconosce fregando appena la buccia con l’unghia e portandolo al naso che percipirà il suo profumo aromatico inconfondibile. La buccia degli altri limoni, quelli trattati con i prodotti chimici, non emana profumo e non si sentono gli oli essenziali.

Potatura

La potatura delle piante di sfusato avviene dopo aver raccolto i frutti.
Nei terrazzamenti di limoni la potatura viene fatta ad ombrello. Si piegano i rami che crescono in alto di modo da creare una protezione naturale di foglie per i frutti che crescono sotto. Un sistema naturale per proteggerli dal sole.

La pezzatura dello sfusato di Amalfi

Vincenzo possiede limoni bellissimi e mi racconta che, se raccolti al momento giusto, si possono avere anche rari esemplari di frutto dal peso di 1 kg. La media però è di 300-400 grammi a frutto, partendo da pezzature da 250 grammi di peso.

 

Prodotti dell’agriturismo Villa Maria di Minori

Con i suoi limoni Vincenzo e la sua famiglia producono confetture, limoncello, pasta al limone, dolci e tante altre prelibatezze.
La vendita generalmente avviene in loco, nell’agriturismo, che si trova a Minori (Salerno) Costiera Amalfitana, via Pioppi, cap. 84010 tel. (0039)089.877197 email info@agriturismovillamaria.it

 

Ringrazio il Signor Vincenzo Manzo e la sua famiglia, per avermi insegnato così tante cose, felice di condividere questa esperienza.

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Le fotografie sono di proprietà del sig. Vincenzo Manzo

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