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La camomilla amica delle spighe
Mi piace la camomilla matricaria che si proteggie tra le spighe di grano.
Un umile fiore spontaneo che fa compagnia alla terra ed alle spighe.
Un fiore profumato, la più semplice cura rilassante che si conosca dai tempi dei tempi.
Famiglia ed habitat della camomilla
Questa pianta si presenta con fiori simili a piccole margheritine ed appartiente alla famiglia delle astetaceae – composite.
Il suo habitat sono i campi di cereali gli incolti ed i bordi delle strade.
Ama i sub strati ricchi di sostanze nutritive.
Etimologia
Pare che il nome” camomilla” provenga dalla parola greca “kamaimelon” che indica una pianta bassa con fiori piccoli che profuman di mela , questo in riferimento proprio al profumo dei fiori che può assomigliare alle mele selvatiche.
Il termine “matricaria” invece deriva dal termine “matrix” ossia ‘utero’ e “mater” per l’uso post-partum in epoca medioevale.
Una pianta con virtù erboristiche dai tempi dei tempi
La pianta della camomilla matricaria pare che fosse già conosciuta nell’antichità per le sue proprietà favorenti il flusso mestruale ed in caso di amenorrea da turbe psicogene, come ben ci descrive il medico greco Dioscoride che esecitava nel primo secolo d.C. .
Descrizione
La camomilla matricaria si presenta come una pianta erbacea glabra, annuale, con fusti eretti o ascendenti, sottili e ramificati in corimbi.
I fiori, meravigliosi nella loro semplicità, sono capolini globoso-conici di circa un centimetro e mezzo, con una corona raggiante di petali bianchi ligulati che fioriscono da maggio ad agosto.
I fusti eretti e sottili sono molto ramificati.
Le foglie si presentano con lacinie sottili. I semi sono piccolissimi, ovoidali, quasi invisibili e neri.
La radice è gracile ed affusolata.
La camomilla è presente in tutta Italia lungo le strade, gli orti nei campi e nei sentieri.
L’olio essenziale di camomilla
La camomilla contiene un olio essenziale ricco di camazulene (che lo rende blu di colore), farnesene ed altri elementi.
La camomilla contiene anche quercetolo, glucoside, apigenina, colina, resine, gomme, pectine, acidi salicilici, cumarina e tanto altro.
Questo olio essenziale è contenuto anche nella camomilla romana o chamaemelum nobile.
L’olio essenziale di camomilla romana serve come:
antinfiammatorio, antiprurito, come tonico, digestivo, come calmante del sistema nervoso, come antalgico ed analgesico, nei casi di nausea, vomito, diarrea, parassiti intestinali, afte, stress, ansia, insonnia, problemi intestinali, dermatiti e psoriasi, cuperose e pelle sensibile.
Si assume nella quantità di due gocce con un cucchiaino di miele sotto la lingua per tre volte al giorno per disturbi nervosi ed i parassiti intestinali (naturalmente è sconsigliato nei primi tre mesi di gravidanza).
Proprietà erboristiche della camomilla
La camomilla possiede proprietà antinevralgiche in persone anemiche.
I suoi capolini gialli servono per alleviare spasmi ed infiammazioni (antispasmodica).
E’ utile anche nella diarrea dei bambini, nelle coliche e negli spasmi intestinali.
Ha doti rilassanti, sedative sul sitema nervoso e poi digestive.
Tutte le proprietà della camomilla matricaria sono le stesse della camomilla romana.
La camomilla e’ anche un eccellente e naturale lenitivo per gli occhi arrossati, ma anche per afte, alitosi e gengive infiammate.
Camomilla e cosmesi
Il decotto di camomilla e’ un buon schiarente per i capelli, ma anche un tonico per pelli arrossate e con cuperose.
La camomilla matricaria come rimedio per i gatti che non vogliono nemmeno le coccole
La camomilla matricaria risulta un’ottima cura omeopatica per i gatti irritabili, nervosi o lamentosi che non si capisce cosa vogliono, probabilmente nemmeno le coccole, per questo è utile curarli con il rimedio omeopatico di Chamomilla alla diluizione di D3 oppure 4CH o 6CH, da due a tre granuli o dieci gocce ogni quarto d’ora fino a miglioramento perchè farà bene anche per coliche addominali e crampi muscolari.
Usi culinari
I fiori di camomilla hanno un gusto aromatico tendente all’amaro per cui sono ottimi abbinati a verdure e frutta dolce e delicata, oppure potete usare i fiori in infuso ed usarlo per fare un risotto.
L’essenza di camomilla romana insieme all’assenzio viene usata per la produzione del vermuth.
Sul mio canale you tube (patrizia gaidano) trovi la ricetta degli straccetti di pollo camomilla e nespole.
Un libro per usare i fiori e le erbe in cucina
Nel mio libro ed ebook intitolato: MangiAmo i Fiori, ho realizzato diverse ricette con i fiori e lerbe selvatiche, per cui se volete sperimentare, acquistatelo su www.youcanprint.it
La camomilla e la biodiversità
Quando decisi di andare per prati a cercare la camomilla fu molto difficile trovarla perchè ormai i contadini usano talmente tanti erbicidi e diserbanti che distruggono ogni fiore che possa solo pensare di nascere tra le spighe di grano. Però ebbi fortuna e riuscii a trovare un piccolo campo dimenticato dove la camomilla regnava sovrana.
Un regalo inaspettato di pura biodiversità.
La camomilla nelle isole Cicladi
La camomilla nelle piccole cicladi fiorisce a gennaio, in pieno inverno. Nell’isola di Naxsos, viene ampliamente raccolta e fatta seccare per essere venduta ad uso tisana. Da noi in Piemonte invece dobbiamo attendere il mese di Maggio.
Bibliografia:
Erbe spontanee commestibili, riccardo Luciano, Carlo Gatti, ArabAFenice Edizioni, 2008
Cucinare con i fiori, Lina Marenghi, Priuli e Verlucca, 2011
L’Ebario, jekka McVicar, Logos Edizioni, 2009
Manuale pratico di omeopatia per gatti, tutti i rimedi dalla a alla z di Primo di Marco, 2016
Riconoscere i fiori spontanei d’Italia e d’Europa,Margot e Roland Sphon, Ricca editore, 2013
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