Knautia arvensis, ambretta, spontanea commestibile

(Tutti i diritti riservati)

Knautia arvensis, ambretta comune, spontanea commestibile

La knautia arvensis o ambretta comune è una spontanea commestibile che cresce nei prati regalandoci fiori rosa, violetti morbidi e carezzevoli, su lunghi steli, che possono essere usati con fantasia per decorare i nostri piatti in cucina.

Descrizione

Il genere knautia comprende circa quaranta specie di difficile assegnazione, per alcune, al genere scabiosa. La pianta è una spontanea perenne o biennale della famiglia delle dipsacee. Prima della fioritura si presenta con una rosetta di foglie opposte, leggermente pelose verdi grigiastre. Le foglie basali picciolate sono intere o lobate, quelle cauline invece sono divise in più segmenti vedi grigiastri.

Dalla rosetta di foglie si ergono lunghi steli, ramificati solo in alto, che portano capolini piani di fiori rosa violetto, viola bluastri e raramente bianchi. I fitti capolini di fiori profumati sono larghi dai tre ai quattro centimetri e fioriscono da maggio a settembre. I fiori, singolarmente, sono formati da 4 lobi di lunghezze diverse, particolarmente lunghi nei fiori periferici del capolino. L’impollinazione avviene tramite api e farfalle. I fusti sono eretti o ascendenti, leggermente pubescenti. L’altezza della pianta varia dai venti ai settanta centimetri. La Knautia è una pianta erbacea, cespitosa, stolonifera a breve rizoma. 

Etimologia ed altri nomi

Il nome botanico di knautia arvensis venne dato alla pianta per omaggiare il botanico tedesco Knaut, mentre arvensis significa che è una pianta che cresce nei campi. La pianta viene anche chiamata ambretta comune o vedovella campestre. Il nome inglese è: field scabious, ma anche come gipsy rose flower.

 Habitat e diffusione

Cresce nei prati erbosi, negli incolti e lungo i bordi dei sentieri. E’ presente in tutta Italia tranne Calabria ed isole.

Proprietà e componenti

La pianta ha proprietà diuretiche, depurative ed astringenti. In infuso si usa per purificare il sangue e malattie da raffreddamento. Contiene tannini, e principi amari.

Usi Culinari

Della vedovella o Knautia si mangiano soprattutto le foglie prima della comparsa dei fiori. Alcuni petali dei fiori invece possono essere usati come decorazione dei piatti.
Le foglie possono essere usate come verdura cotta, nei minestroni, nelle frittate.

Un libro di ricette con i fiori e le erbe selvatiche

Se vi piace la cucina con i fiori e le erbe selvatiche vi propongo il mio libro ed ebook intitolato: MangiAmo i fiori e sperimentate le mie ricette. Troverete anche le schede delle piante, le ricerche scientifiche sui poteri antiossidanti delle erbe selvatiche e dei fiori e tante altre curiosità. (Le ricette si possono eseguire anche senza fiori ed erbe utilizzando le verdure dell’orto, per cui potete scrivermi per le sostituzioni).
Potete trovare il libro sul sito www.youcanprint.it o su altri store on line come amazon, lafeltrinelli e mondadori etc..

Bibliografia

Erbe spontanee commestibili, Riccardo Luciano, Carlo Gatti, Araba fenice edizioni, 2008
Fiori di campo, Maria Teresa della Beffa, DeAgostini, 2010
Riconoscere i fiori spontanei d’Italia e d’Europa,Margot e Roland Spohn, Ricca Editore, 2013

Tutti i diritti sono riservati

Indicazioni e proprietà erboristiche delle piante e dei fiori sono riportate a titolo indicativo, con indicazione della bibliografia. Esse non costituiscono alcun tipo di consulto, prescrizione o ricetta medica, erboristica ed alimentare. naturainmentecalliopea.it non garantisce sulla validità dei contenuti riportati in questo sito e raccomanda una verifica individuale indipendente.

(per l’uso delle immagini è necessario chiedere il consenso all’autore del sito)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *