Aronia raccontata da un produttore di Imola

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Aronia raccontata da un produttore di Imola

Il sig. Marco di: “Le Conserve di Nonna Mina”, mi racconta di aver conosciuto per caso l’aronia ed essersi appassionato a questi frutti fin dal momento del primo assaggio e poi, in pieno campo, quando nel 2016 ha iniziato a coltivarli.
Questo successe quando decise che al suo laboratorio di trasformazione occorrevano nuovi piccoli frutti, prodotti da alberi o meglio arbusti di facile coltivazione, questo in rapporto al terreno della loro messa a dimora.
Una pianta interessante da coltivare l’aronia melanocarpa, con bacche salutari ricche di antociani e polifenoli, efficaci contro molti virus influenzali e patologie tumorali.

aronia

L’aronia melanocarpa

L’aronia nera o melanocarpa appartiene alla stessa famiglia delle mele (rosacee sottofamiglia delle maloidee) e pare originaria del Canada.
La specie è coltivata soprattutto in Russia e nei paesi dell’Est, per via dei suoi antociani.
E’ un piccolo arbusto che non diventerà mai un albero, infatti la pianta non produce un fusto, ma ben n. 30 – 40 rami (polloni) che partono da terra, mentre in Polonia, per la fertilità del terreno, raggiungerà normalmente anche i due metri di altezza.
Un arbusto dai fiori bianchi che sbocciano generalmente la prima settimana di aprile. Una pianta a foglie caduche, leggermente lanceolate, che produce grappoli di bacche bluastre, simili a mirtilli, ma a buccia spessa e con due o tre semini all’interno.

aronia

Il sapore dell’aronia

Il sapore dell’aronia ricorda il melograno ed è tannico, astringente ed acidulo, come le sue proprietà.

aronia sulle colline di Imola, Le conserve di nonna Mina

Esigenze di coltivazione

L’aronia si coltiva facilmente in quanto si adatta bene a vivere in tutti i terreni, anche se predilige quelli freschi, non argillosi. Anche il ph non è importante, come ad esempio avviene per l’impianto del mirtillo, che richiede un 5.5.
Per ottenere una buona produzione però è meglio irrigare le piante (anche se la pianta è meno esigente del lampone).
L’arbusto inoltre sopporta bene il caldo ed il freddo e resiste bene alle malattie ed all’attacco degli insetti.

La potatura

Una pianta adulta di 6-7 anni di aronia solitamente produce dai trenta ai quaranta polloni che partono dal terreno e che necessitano di potatura.
La potatura si rende necessaria per riequilibrare la pianta quando si fa vecchia. Si tagliano quindi le parti più vecchie, (un 10% all’anno) a 10 cm. da terra e così tutti gli anni. Oppure si fa come fanno i polacchi che, per abbassare i costi di potatura, perdono un anno di produzione e tagliano a zero le piante.
Ci si accorge che la pianta invecchia in quanto l’arbusto produce sul nuovo, infatti il ramo di un anno nasce dal ramo di due anni, che è nato sul ramo di tre anni, che è nato su quello di quattro e così via.

aronia melanocarpa

Le piante di aronia di Marco

Il sig. Marco coltiva sette ettari ad aronia, per un totale di circa 35 mila piante sulle colline di Imola.
Le sue piante ora hanno quattro- cinque anni e sono della specie melanocarpa, varietà nera e viching, come quelle coltivate in Bulgaria.
Mi spiega infatti che ci sono ben 12 varietà studiate da un genetista russo e che ne esiste una dal frutto rosso, sicuramente con meno antociani e flavonoidi.
Tutte le piante di aronia però hanno bacche commestibili e si possono riprodurre per pollone. La fruttificazione della pianta invece inizia dal secondo anno di età.

aronia in fiore

Raccolta dell’aronia

L’aronia inizia a cambiare colore l’ultima settimana di giugno, mentre la raccolta può iniziare un mese dopo e proseguire fino a metà ottobre. La raccolta avviene nel momento in cui il frutto inizia a disidratarsi.
Il vantaggio è che le bacche maturano tutte allo stesso momento e non cadono a terra ed hanno una buccia molto spessa che le preserva da lesioni.
Rimanendo sull’albero i frutti si arricchiscono di zuccheri e sistemano i tannini, diventando più equilibrati. Una raccolta fatta a settembre, supportata da una adeguata irrigazione estiva, farà sì di aumentare la resa di produzione ed il grado zuccherino dei frutti, come succede un po’ anche in viticoltura.
Per ora Marco effettua la raccolta dell’aronia a mano, che a breve diverrà meccanica, come anche la potatura.

bacche di aronia

Proprietà

Gli studi scientifici su PubMed.gov dimostrano che l’aronia melanocarpa, per i suoi componenti, è fonte preziosa di agenti antivirali, grazie all’acido ellagico ed alla miricetina, utili a potenziare le terapie antinfluenzali. Un frutto come farmaco naturale antivirale, con polifenoli di origine vegetale, con attività antivirale ed antitumorale per il colon.

aronia frutti

Prodotti dell’azienda

Il signor Marco di “Le Conserve di nonna Mina” produce confetture di aronia e succhi.
Le confetture sono per il 70% di aronia ed il 30% di prugna per ammorbidire sapore e mantenere proprietà e colore delle bacche.
I succhi invece sono in purezza, a parte uno, fatto con 30% di aronia e 70% prugna.

i prodotti di: Le conserve di nonna Mina

Il consumo del frutto fresco non viene contemplato, per via dei due o tre semini contenuti in ogni bacca, che possono non essere graditi a tutti i consumatori.
Prossimamente il laboratorio di Marco produrrà anche le tisane, la polvere e l’aceto di aronia.
La commercializzazione dei prodotti avviene direttamente nei laboratori della azienda di Marco, contattandolo al numero 3356577002, presso Le Conserve di nonna Mina, Via Gesso , 3 Fontanelice (Bo).
La distribuzione avviene principalmente ad Imola e poi un po’ a Bologna e Forlì.

Ringrazio il Signor Marco Martelli per avermi insegnato così tante cose, felice di condividere questa esperienza.

Le conserve di nonna Mina, aronia

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Le fotografie sono di proprietà del sig. Marco Martelli

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