Achillea millefolium, erba delle ferite

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Achillea millefolium, pianta delle ferite

Molte erbe spontanee officinali sono considerate da sempre medicine naturali per l’uomo.
L’achillea milefolium è una di queste ed il guerriero Achille, dal quale la pianta prese il nome, usò l’achillea millefolium per guarire le sue ferite. Dell’achillea infatti si raccolgono tutt’oggi, a scopo erboristico ed alimentare, foglie e fiori.

fiori di achillea millefolium

Descrizione della pianta ed habitat

L’achillea millefolium appartiene alla famiglia delle compositae e si presenta come pianta rustica, perenne, dai piccoli fiori bianchi o rosa (più rari), raccolti in corimbi piatti e densi la cui fioritura estiva avviene da giugno a settembre.
L’achillea è leggermente amara, aromatica e pungente, per questo si sente il suo profumo nei pascoli erbosi.
(Oltre ai mille metri sia la pianta sia i fiori sono più piccoli di dimensione).
I fusti della pianta sono unici ed eretti, mentre il rizoma è strisciante e ramificato.
Le foglie di achillea sono verdi scure e sono suddivise in migliaia di segmenti lineari ed hanno un aspetto frastagliato molto fitto, dalla consistenza semi morbida e piumosa.

La pianta cresce bene nei prati e nei campi di tutta Europa, in Asia e Nord America, dal mare al piano alpino.

Etimologia

Il nome di achillea deriva dalla leggenda che racconta che il guerriero Achille avesse usato le foglie della pianta per curare le sue ferite e quelle dei suoi soldati, mentre il termine millefolium allude alle foglie della pianta, suddivise in moltissime e sottili lacinie.
In inglese la pianta si chiama yarrow, milfol.

achillea millefolium

Achillea, proprietà erboristiche

L’achillea si usa in caso di dolori mestruali e come regolarizzatrice del ciclo ed è utile impiegata anche come lavanda vaginale.
Si usa per diarrea, disturbi gastrici, e contro la febbre ed i raffreddori in associazione con altre piante come il sambuco.
Per le sue proprietà emostatiche si utilizza nella cura delle ferite. Ciò le ha comportato l’appellativo di erba del soldato, o erba di Achille.
L’achillea è antispasmodica perchè combatte i dolori e gli spasmi muscolari.
In Cina sembra che l’achillea venga usata fresca negli impacchi per guarire le ferite, soprattutto quelle causate da morsi di cane e serpente.
Sotto forma di  decotto invece viene usata per lesioni e screpolature, mentre si può usare come collutorio per infiammazioni gengivali.
Per uso esterno si può usare il succo della pianta fresca per preparare medicazioni per la cura di ragadi del capezzolo, ed emorroidi ulcerate.
L’achillea millefolium in generale migliora le condizioni della circolazione (viene usata per l’insufficienza venosa) e della digestione.
E’ un ottimo rimedio depurativo primaverile oltre ad essere un blando antinfiammatorio ed antipiretico
.

in un prato con piante di achillea

L’achillea millefolium è un’erba spontanea officinale dai cui fiori, foglie e parti non lignificate si estrae  anche un  olio essenziale di colore bluastro ricco di azulene.

Infuso di achillea

Preparare un infuso di sommità fiorite e foglie di achillea in caso di diarrea, gastrite lieve, cattiva digestione, dolori mestruali e stress, da assumere nella quantità di due tazze al giorno.
Questo infuso risulta essere anche un ottimo anti infiammatorio e depurativo a carico del sangue ed a livello epatico ed è fantastico nei cambi di stagione.
Preparare l’infuso con un cucchiaio di erba per tazza bollente di acqua.

L’achillea protegge le altre erbe selvatiche

L’achillea protegge tutte le altre erbe che crescono vicino a lei nei prati in quanto ne rinforza l’immunità, le difende dalle malattie e ne intensifica il sapore.
Questo succede grazie alla sua propagazione nel suolo, per via dei rizomi striscianti nel terreno, che ne favoriscono anche l’auto propagazione.

achillea millefolium

Achillea nel compostaggio

L’achillea è anche un buon fertilizzante rameico per il terreno oltre a favorire la decomposizione del compostaggio.

Achillea in cucina

In cucina le giovani foglie primaverili di achillea si prestano per essere usare sminuzzate nelle insalate e sui formaggi freschi, poi per la preparazione di liquori, (per le proprietà digestive ed aperitive della pianta). I semi invece migliorano la conservazione del vino.
Le foglie giovani e tenere hanno un sapore amarognolo, asprigno che potrebbe quasi ricordare l’origano. Spezzettate fresche nell’insalata  sono un ottimo depurativo, in caso di accumulo di tossine.
Anche i fiori bianchi o rosati sono commestibili  e si mangiano freschi in piccole quantità nelle misticanze, perchè alcune persone potrebbero essere allegiche, come per altre piante della stessa famiglia.

Un libro sull’uso dei fiori e delle erbe in cucina

Se ti piace la cucina con le erbe e con i fiori puoi trovare le mie ricette e le schede piante e tutti i possibili abbinamenti nel mio libro ed ebook intitolato: MangiAmo i fiori, edito da www.youcanprint.it

Ricetta dei biscotti bergamotto ed achillea

Ingredienti: 90 grammi di margarina vegetale (in alternativa olio di oliva), 50 grammi di zucchero di canna chiaro, 1 uovo, 50 grammi di pistacchi tritati, 130 grammi di farina 00, un cucchiaino di lievito per dolci, tre grattatine di scorza di bergamotto, polvere di vaniglia e 3-4 foglie tenere di achillea tritate.
Preparazione: fare ammorbidire la margarina ed unire zucchero, uovo, il trito di pistacchi, le foglie di achillea, le scorze di bergamotto, la vaniglia, la farina ed il lievito. Formare delle palline di pasta appiattite o modellarle con un taglia biscotti e farle cuocere su carta da forno in forno statico già caldo a 180 gradi, fino a cottura (almeno 15 minuti). Sfornare, far raffreddare e servire con tea verde al bergamotto.

achillea millefolium

Bibliografia:
Nuovo Erbario Figurato,  G. Negri, edizioni Hoepli, 2014
Erbe consentite Erbe proibite, Ida Salusso, verde libri edizioni , 2014
Enciclopedia delle erbe riconoscimento e uso medicinale, alimentare, aromatico, cosmetico,  Edizioni del Baldo, 2012
Atlante illustrato delle piante medicinali e curative, edizioni il Castello, 2012
Erbe spontanee commestibili, Riccardo Luciano, Carlo Gatti, ArabAFenice Edizioni, 2007
Cura con le piante medicinali, Eugenio Zanotti, edizioni agricole, 1997

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2 Replies to “Achillea millefolium, erba delle ferite”

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