Parietaria officinalis, buona da mangiare

(Tutti i diritti riservati)

Parietaria officinalis, buona da mangiare

Mi piace passeggiare lungo i sentieri di campagna pronta a farmi stupire da una pianta o da un fiore che fa parte della mia infanzia. Una di queste erbe, a me care, fin da bambina, è  la parietaria officinalis, una classica erba infestante da ripe, che cresce anche a bordo strada, con cui gioco, facendo aderire le sue foglie ai vestiti.
Una spontanea buona da mangiare, che cuocio per preparare anche piatti vegetariani dal sapore gradevole.

Perchè le foglie di parietaria si attaccano ai vestiti

Questo perché le foglie della parietaria, parliamo della parte inferiore sono dotate di una leggera e ruvida peluria (peli ricurvi) che si attacca alle stoffe, per cui se avete dei bambini mostrategliela ed insegnate loro a giocarci in modo creativo e divertente, sempre che non siano allergici al suo polline.

Parietaria officinalis, habitat ed origine

Appartiene alla famiglia delle uricaceae, perché simile all’ortica e perché cresce nello stesso ambiente, mentre il suo nome deriva dal latino “pareis” che indica che cresce lungo le pareti, che siano ripe o muri e lungo le strade ai margini dei boschi, infatti la troviamo lungo i ruderi abbandonati, negli ambienti umidi ed ombrosi, con distribuzione europea ed ovest asiatica.

parietaria
parietaria

Descrizione

La parietaria officinalis si presenta come una pianta erbacea perenne dotata di molti fusti eretti, cilindrici dall’aspetto vitreo, spesso arrossati dai quali dipartono foglie alterne, ovali o ellittico lanceolate, verdi scure, ispide con nervature traslucide. I fiori piccoli di colore verde sono raccolti in glomeruli, in dense infiorescenze che si vedono da maggio ad ottobre e che si formano all’ascella delle foglie. Le radici sono fusiformi e fibrose.

Essa è conosciuta anche come gamba rossa o erba vetriola per gli steli giovanili spesso sfumati di rosso e le foglie dai riflessi simili al vetro che seccandosi diventano traslucide e perché in passato le ceneri della pianta venivano usate per pulire i vetri e le stoviglie (mio nonno lavava le bottiglie del vino).

parietaria
parietaria

Il nome inglese  è common pellitory, mentre in spagnolo si chiama parietaria comun ed in francese si chiama pariétarie officinale.

La parietaria in cucina

Si può raccogliere prima della fioritura utilizzando soprattutto le foglie disposte sui ciuffi apicali ricche di potassio, tannini, mucillagini, calcio, zolfo e flavonoidi che la rendono un’ottima pianta proteica, diuretica e depurativa, con la quale cimentarsi in cucina in piatti prelibati, anche vegetariani, tipo tortini di patate.

E’ una delle erbe che crea più allergie, per il suo polline, per cui evitare di ingerirla per evitare di scatenare le allergie qualora siate soggetti allergici.

Il gusto ricorda un po’ quello della noce ed a me piace in sufflè e sformati.
La parietaria officinale condivide con l’ortica la famiglia e l’habitat. Spesso infatti si possono trovare a crescere vicine. Oltre tutto sono entrambe molto proteiche.

parietaria ed ortica

Un libro di ricette con i fiori e le erbe selvatiche

Se vi piace la cucina con i fiori e le erbe selvatiche acquistate il mio libro ed ebook intitolato: MangiAmo i fiori e sperimentate le mie ricette. Troverete anche le schede delle piante, le ricerche scientifiche sui poteri antiossidanti delle erbe selvatiche e dei fiori e tante altre curiosità. (Le ricette si possono eseguire anche senza fiori ed erbe utilizzando le verdure dell’orto, per cui potete scrivermi per le sostituzioni).
Potete acquistare il libro sul sito www.youcanprint.it

La tisana

Se non siete allergici, potete altresì raccogliere la parietaria e farla seccare per l’inverno, rigirandola spesso, per conservarla in contenitori di latta e preparare delle tisane utili per bronchiti e catarro bronchiale, tosse secca e stizzosa, calcoli renali e vescicali, nefrite e per tutti quelle situazioni in cui è necessario un effetto diuretico, espettorante, sudorifero e depurativo, chiedete bene al vostro erborista.

parietaria in fiore

La parietaria inoltre si può usare sotto forma di cataplasmi utilizzando due manciate di foglie fresche tritate da applicare sopra una pezza e stendere sulle parti del corpo affette da ragadi al seno o anali, oppure anche in caso di scottature e problemi di dermatiti.

parietaria judaica

Parietaria per galline ed altri animali

In veterinaria la pianta è utile per curare la nefrite dei buoi .

Parietaria per le galline

Per aumentare la produzione di uova delle nostre galline invece possiamo aggiungerla al loro pastone, magari nella polenta lasciata raffreddare.
Delle miscele secche di parietaria ed ortica che aiuteranno a garantire la salute agli animali e la qualità della produzione delle uova bio.

Bibliografia:

  • Erbe consentite, erbe proibite, Ida Salusso, Verde libri edizioni, 2014
  • Riconoscere i fiori spontanei d’Italia e d’Europa, Margot e Roland spohn, Ricca editore, 2013
  • curarsi con le piante medicinali, Eugenio Zanotti, Edagricole, 1997

Tutti i diritti sono riservati

Indicazioni e proprietà erboristiche delle piante e dei fiori sono riportate a titolo indicativo, con indicazione della bibliografia. Esse non costituiscono alcun tipo di consulto, prescrizione o ricetta medica, erboristica, alimentare. Naturainmentecalliopea.it non garantisce sulla validità dei contenuti riportati in questo sito e la verifica individuale indipendente è sempre raccomandata.

(per l’uso delle immagini è necessario chiedere il consenso all’autore del sito)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *