Sambuco nero, fiori nei miei dolci

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Sambuco nero,  fiori cremisi nei miei dolci

Mi piace sentire nell’aria il profumo dei fiori cremisi di sambuco, complice il sole che li riscalda nelle ore più calde delle giornate primaverili. I fiori di sambuco sono amati dalle api che si ricoprono della polvere gialla del loro polline. La stessa che rimane tra le mani come oro, appena se ne coglie uno. Per questo amo usare questi fiori nei miei dolci, per renderli inebrianti e saporiti allo stesso tempo.

sambucus nigra

Descrizione

Il sambuco comune o nigra è  commestibile (fiori e frutti, le drupe mature).  Il sambuco appartiene alla famiglia delle viburnaceae ed è una pianta antichissima. Si presenta come un arbusto o pianta rustica cespugliosa, con fusti legnosi ruvidi di colore tendente al grigio.
Se si sviluppa bene la pianta può arrivare a sei o sette metri di altezza.
Il sambuco nero è una specie perenne dai fiori color bianco crema a forma di piccole stelle (ciascuno con 5 petali ed antere gialle sporgenti) raccolte in ombrelle che si aprono da aprile fino a metà estate, per dar luogo in autunno a drupe, ossia frutti neri violacei che macchiano le mani come l’inchiostro. Le drupe del sambuco sono scure, piccole, sferiche e contengono vitamina A e C. Le possiamo raccogliere mature in agosto-settembre.
Le foglie della pianta, profumate, picciolate, sono di un bel verde tenero e si presentano lanceolate, a punta e con contorno seghettato.

sambuco nero

Habitat

Il sambuco cresce spontaneo vicino ai luoghi abitati, lungo i fossi, ai margini dei boschi, lungo le strade di campagna dal piano alla montagna, in tutta Italia. Ama i terreni calcarei e le posizioni soleggiate.

sambucus nigra

Etimologia e nomi della pianta

Il sambuco deve il suo nome ad un antico strumento musicale a corde simile all’arpa, fatto proprio con il suo legno.
il sambuco comune o sambucus nigra in inglese si chiama Elder flower.

sambucus nigra

Proprietà e componenti

I fiori di sambuco sono tossifughi ed emollienti e sono utili in tisana in caso di disturbi da raffreddamento, tosse, bronchite ed asma. I fiori e le bacche del sambuco sono depurativi e leggermente lassativi.
Il sambuco contiene vitamina A e C, olio essenziale, tannini, flavonoidi, zuccheri, acidi organici.

sambucus nigra

In cucina

Durante la raccolta dei fiori di sambuco da fare in aprile e maggio è bene non confondere il sambuco comune con l’ebbio (sambucus ebulus) che cresce negli stessi luoghi, con la differenza che i suoi fusti non lignificano mai. Del sambucus nigra si usano solo le drupe ben mature (solo quelle nere) ed i fiori privati delle parti verdi delle ombrelle.

Bacche di sambuco, particolare

I fiori ben aperti e le drupe mature vanno sottoposti a cottura e non si possono mangiare crudi.
Con i fiori è possibile realizzare tisane, dolci, biscotti, sciroppi, bevande e frittelle.
Con le bacche mature, senza parti di attaccatura, si fanno confetture e succhi. La cottura deve avvenire ad una temperatura superiore ad 80 gradi. Quando faccio la marmellata elimino in idonea maniera i semi delle bacche senza frullarli con la confettura.

Secondo il testo: Forage, Harvest, Feast a wild inspired Cuisine di Marie Viljoen,  le drupe verdi ed immature tossiche del sambuco possono essere fermentate.

Se vuoi fare una mia ricetta, prova questa cliccando qui:pappardelle ai fiori di sambuco e rosmarino

Avvertenze e controindicazioni

Gli effetti collaterali da uso di sambuco (fiori e frutti) e suoi prodotti derivati  sono rari, ma donne incinte o durante l’allattamento e chiunque abbia patologie al fegato o malattie renali non dovrebbero utilizzarli senza consulto medico. Quindi ricordarsi di :

Mai mangiare le drupe quando sono ancora acerbe. Possono, infatti contenere sostanze tossiche per cui cuocere prima dell’uso ed usare solo quelle mature. La cottura distrugge le tossine potenzialmente presenti.
Scegliere solo bacche di color viola scuro evitando i frutti rossi.
Evitare l’interferenza con alcuni farmaci. Visto che l’estratto dei fiori di sambuco ha effetti diuretici, dovrebbe essere evitato da chi assume diuretici. Lo stesso è valido per chi assume farmaci per il diabete, quali la metformina o l’insulina, onde evitare il rischio di entrare in ipoglicemia. Le bacche possono anche interagire con i farmaci utilizzati nel trattamento di asma e cancro, con i lassativi e gli immune-soppressori.
Se volete avventurarvi nella raccolta di fiori e bacche di questo albero, bisogna stare molto attenti a non confonderlo con un’altra pianta velenosa della stessa famiglia, ovvero il Sambucus Ebulus (Ebbio). Ha fiori e frutti praticamente identici al sambuco “buono”, ma lo si può facilmente distinguere dall’altezza e dall’odore sgradevole dei fiori. Infatti il Sambucus Ebulus non supera il metro e mezzo d’altezza e fiori bianchi, come detto simili al Sambucus nigra, hanno un odore tutt’altro che piacevole.

Il sambuco se assunto per lunghi periodi potrebbe causare diarrea e nausea. Inoltre è vietato consumare foglie e semi di sambuco, in quanto velenosi a causa delle presenza di sambunigrina, un glicoside tossico. In caso di patologie o se si assumono farmaci è consigliabile consulare il medico prima di assumere il sambuco e ogni rimedio naturale ed alimurgico a base di erbe spontanee e fiori.

Un libro di ricette con i fiori e le erbe selvatiche

Se vi piace la cucina con i fiori e le erbe selvatiche vi propongo il mio libro ed ebook intitolato: MangiAmo i fiori per sperimentate le mie ricette. Troverete anche le schede di alcune piante, le ricerche scientifiche sui poteri antiossidanti delle erbe selvatiche e dei fiori e tante altre curiosità.Potete trovare il libro sul sito www.youcanprint.it

Una città con il nome di un fiore

Vi svelo una curiosità, Sambuco è anche un piccolo comune italiano sotto i cento abitanti nella provincia di Cuneo.Un luogo di montagna fuori dal tempo, ove fare sentieri naturalistici e bere acqua pura dalle fonti. 

Comune di Sambuco, Cuneo 

Bibliografia

L’erbario di Jekka Mc Vicar, Logos edizioni, 2009
Enciclopedia delle erbe, riconoscimento e uso medicinale, alimentare, aromatico, cosmetico, Edizioni del Baldo, 2012
Riconoscere i fiori spontanei d’Italia e d’Europa, Margot e Roland Spohn, Ricca Editore, 2013
Erbe consentite, erbe proibite, Piante officinali e commestibili, come riconoscerle, come utilizzarle, Ida Salusso, Verde Libri srl, 2014
www.naturopataonline.org

sambucus nigra

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