Crocus turnefortii, Ζαφορά, nelle Piccole Cicladi

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Crocus turnefortii, Ζαφορά, filamenti rosso arancioni

Mi colpisce il crocus turnefortii, che nell’isola di Iraklià è detto Ζαφορά, per i filamenti arancioni rossastri che sporgono dal perinazio.
Sembrano il disegno stilizzato di un corallo rosso aranciato che fluttua tra i petali (tepali) del fiore. Questo per effetto della brezza di vento a metà novembre, nelle isole Piccole Cicladi.
Che bellezza la natura greca! Piccole micro fioriture autunnali, una dopo l’altra, dopo l’aridità dell’estate.

Crocus turnefortii

Descrizione ed habitat

Il crocus turnefortii è endemico delle isole Cicladi e del sud est dell’Egeo. Cresce dalla zona costiera ad una altitudine fino a 650 metri. Si può vedere nelle isole di Rodi, karpatos, Astypalea, Iraklia, Milos, Syros, Tinos, Folegandros. 

Nell’isola di Iraklià fiorisce in novembre e perdura fino ai primi giorni di dicembre, ove, per un certo periodo, si accompagnerà al crocus laevigatus e c. cancellatus.

Mi stupisce questo fiore che rimane aperto anche in condizioni di poco sole, con luce opaca. 

Crocus turnefortii isola di Iraklia 

Descrizione

Crocus turneforti è un fiore abbastanza grande e con tanta grazia, considerata sua piccola statura (8-10 cm.).  Appartiene alla famiglia delle iridacee. Bisogna abbassarsi a terra per osservarlo bene da vicino, anche se è capace di attrarre l’osservatore fin da lontano.
Mi piace il colore dei suoi tepali da lilla, viola, rosati, ma anche bianchi che racchiudono un cuore giallo che accoglie tre  antere bianche al centro, delle quali dipartono filamenti arancioni rossastro.
I tepali del croco sono sei, con i margini arrotondati nella parte apicale, mentre la forma del fiore è di un piccolo calice. I tepali presentano striature verticali sugli stessi. Il fiore è profumato. 

Crocus turnefortii      Ζαφορά

Quando lo avviso vedo anche le sue foglie lineari, sottili di un verde acceso.
I fiori più coreografici sono quelli che si sviluppano in gruppo da uno o due bulbi vicini. 
Camminando tra le pietraie, quando se ne incontrano gruppetti, sembra di percorrere la strada di una fiaba che conduce ad una radura incantata dove se ne vedranno ancora altri.
In greco il fiore viene chimato Ζαφορά, perchè i filamenti rossi, aranciati all’interno si usano in cucina come lo zafferano.

Crocus turnefortii

È difficile spiegare a parole la sensazione di tanta meraviglia che punteggia di colore il grigio delle pietraie greche.
Si possono ammirare crochi vicino a piccole e grosse pietre, nelle crepe delle rocce, come anche in piccoli spazi di terra o sotto i cespugli della macchia. Si possono vedere  fiori bianchi e fiori violetti crescere a pochi centimetri l’uno dall’altro in perfetta armonia cromatica.

Crocus turnefortii bianco

Bibliografia

Flowers of Greece and the Aegean, Anthony Huxley & Taylor, The Hogarth Press, 1989

Crocus turnefortii 

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